una nuova arrivata

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  1. yana96
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    34yw5xd

    anno 2 MESE 1, GIORNO 1, POST 19, pomeriggio

    Huriya) EXP 790 (22r50)][DENARO: 100 mo NdA + ABBIGLIAMENTO:tunica da novizia gialla in lana fermata in vita da una fascia arancione, mantellina arancione di lana ed al collo porta un ciondolo di legno bianco con un topazio incastonato, ai piedi calza un paio di scarpe basse nere][EV: 500, ABILITA':]



    Mi venne il cuore in gola quando Vimala cominciò a parlare, non che dubitassi di lei, ma avevo paura che con la parlantina che aveva le scappasse qualcosa che avrebbe potuto metterci nei guai. Non appena il soldato sparì nella nebbia tirai un sospiro di sollievo, presi le ceste che avevo appoggiato a terra e segui Vimala verso l’accampamento dei soldati. Ero molto impacciata, non sapevo come comportarmi in quella situazione a me nuova, così sistemai le ceste nelle vicinanze del focolare con i soldati, presi le coperte e, non appena ci fu un attimo di silenzio, chiesi “qualcuno ha bisogno di una coperta?” un soldato che sembrava soffrire il freddo più degli altri mi fece cenno di avvicinarmi, percorsi la breve distanza con lo sguardo basso e gli porsi la coperta, sorridendogli appena: “Grazie”non so bene il motivo per il quale mi provocò dello stupore sentir uscire quella parola dalla bocca di un soldato della nazione del fuoco, alzai lo sguardo e incontrai dei ridenti occhi gialli che sembravano confermare quello che aveva detto pochi secondi prima, gli risposi quasi in un sussurro “di niente”. Mi accertai che nessuno avesse bisogno di nient’altro e mi sedetti insieme a loro nelle vicinanze del fuoco: quasi tutti presero una fetta della torta di Vimala e mangiavano allegramente. Fino a quel momento avevo sempre considerato quelle persone come delle spietate macchine da guerra anziché degli esseri umani, mi rimproverai molte volte per quella stupidaggine che mi ero inculcata nella mente. Anche se erano intorno al fuoco e con delle coperte sulle spalle, i soldati avevano l’aspetto rigido di chi tenta di reprimere un brivido, mi ricordai di un vecchio metodo per non soffrire troppo il freddo che mi avevano insegnato da piccola, presi un po’ di coraggio e dissi “sapete… conosco un modo per sentire meno freddo” ebbi quasi subito l’attenzione di tutti “ è un antico metodo che m’insegnò una vecchia maestra quando ero piccola: bisogna chiudere gli occhi ed immaginare una fiammella che arde vigorosamente di fronte a voi, fatevi trasmettere il suo calore respirando profondamente e sentitela crescere, sempre di più, ad ogni vostro respiro si espande e vi riscalda…” socchiusi leggermene gli occhi e feci un lieve sorriso “con me funziona sempre, dovrebbe farlo anche con voi, e poi siete dominatori del fuoco… sarà sicuramente più facile” i soldati annuivano, sembravano contenti di essere venuti a conoscenza di questa nuova fonte di calore di cui non avevano mai sentito parlare.
     
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53 replies since 16/7/2012, 07:59   782 views
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