una nuova arrivata

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  1. yana96
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    anno 2 MESE 1, GIORNO 1, POST 16, pomeriggio

    [Arancio]Huriya) EXP 730 (12r20)][DENARO: 100 mo NdA + ABBIGLIAMENTO:tunica da novizia gialla in lana fermata in vita da una fascia arancione, mantellina arancione di lana ed al collo porta un ciondolo di legno bianco con un topazio incastonato, ai piedi calza un paio di scarpe basse nere][EV: 500, ABILITA':]
    <hr color="codice colore dialoghi"


    Dopo che Poppie annusò la mia collana, la ripresi con cautela e la rimisi al collo. Mi avvicinai al bisonte e dissi quasi a bassa voce ”piacere di conoscerti, Poppie” poi allungai la mano per accarezzarla, sapevo che gli animali pensano che si vogliano picchiare se ci si avvicina a loro con le mani troppo alte, perciò le accarezzai vicino al collo. Aveva il pelo morbido e lucido era piacevole starla ad accarezzare, mi sembrava che si stesse abituando alla mia presenza.
    Mi allontanai un po’ da Poppie quando Vimala fece muovere la sella con il dominio, "Mi aiuti a caricare la roba?", “certo!” risposi,mentre Vimala finiva di allacciare i ganci, presi le coperte dirigendomi al fianco di Poppie, aiutandomi con il dominio, saltai fino a raggiungere la sella, atterrando il più dolcemente possibile; appoggiai le coperte nella parte finale della sella, le assicurai e scesi per aiutare Vimala a caricare le provviste. Quei cesti sprigionavano un odore talmente intenso che veniva voglia di aprire e mangiare tutto in un sol boccone, mi stupii di me stessa e di quanto possa resistere a tali tentazioni! Quando finimmo di caricare tutto, ero sopra le sella di Poppie, mi rivolsi a Vimala dicendole “qui c’è tutto, mi sa che abbiamo finito”.
     
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    anno 2, mese 1, giorno 1, POST 17pomeriggio

    [(violet) EXP devo verificare +1.670 (15r50x2)]
    [DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
    [EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]

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    Atk D. 0
    Def D. 1100
    Vel 300
    EV 600




    "Non mi ero persa, avevo trovato destinazioni alternative"



    Vimala passò i cesti a Huriya, lasciando che fosse lei a caricarli... Poppie non sembrava ancora molto convinta della presenza della nuova arrivata, ma aveva smesso di tentare di dileguarsi, il che, per lei, era già una conquista. La nomade grattò affettuosamente la testa del bisonte mentre ci camminava sopra per andare a legare i capi di una corda attorno alle corna dell'animale: strinse saldamente la corda lavorando con mano sapiente sul nodo, per evitare che si sciogliesse in volo... non era una monaca esperta, ma lo sentiva anche lei... il vento stava cambiando. di lì a qualche ora si sarebbe scatenata una tormenta ed era meglio fare ritorno prima di allora. "Ok, Poppie! Pronta a partire!" annunciò, dando un colpetto affettuoso sull testa del bisonte; generò un piccolo spostamento d'aria, il tanto necessario a sollevarsi senza fatica fin sulla sella dell'animale. Huriya aveva sistemato tutto per bene sul fondo, ma Vimala ricontrollò tutto per assicurarsi che niente rischiasse di volare via "non è che non mi fido, è che non c'è un tempo tanto bello... se c'è qualche spostamento di aria improvviso rischiamo che cade giù tutto" spiegò con un sorriso, mentre Poppie si avviava timidamente fuori dalla stalla: fuori faceva abbastanza freddo e Vimala si strinse nella sua tunica "sai... le maestre dicono che con la meditazione puoi anche non sentire il freddo, ma mi sa che sbaglio qualcosa, perché a me non riesce tanto... infatti ieri notte mi sono alzata a prendere un'altra coperta... però mi piacerebbe riuscire a fare come le maestre, è molto più pratico. Pensa se una notte finiscono le coperte! Allora non dormi più! Anche se non mi è molto chiaro come fai a dormire se stai meditando. O forse mediti finché non ti addormenti. Ma allora quando ti addormenti non senti di nuovo freddo?" si interrogò. Poppie, nel frattempo, si era alzata in volo. Conosceva bene la strada: l'accampamento dei soldati si trovava nel bel mezzo della coltre di nuvole, poche centinaia di metri più in basso: in quel punto la montagna scendeva meno bruscamente e gli uomini di Iris erano riusciti ad accamparsi su un piccolo altopiano... Poppie, tuttavia, non si sarebbe fermata all'accampamento, ma a diverse centinaia di metri, lì dove una piccola sporgenza le consentiva di nascondersi a tutta quella gente.
     
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  3. yana96
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    anno 2 MESE 1, GIORNO 1, POST 17, pomeriggio

    [Arancio]Huriya) EXP 750 (11r20)][DENARO: 100 mo NdA + ABBIGLIAMENTO:tunica da novizia gialla in lana fermata in vita da una fascia arancione, mantellina arancione di lana ed al collo porta un ciondolo di legno bianco con un topazio incastonato, ai piedi calza un paio di scarpe basse nere][EV: 500, ABILITA':]
    <hr color="codice colore dialoghi"



    Mentre Poppie cominciava ad uscire dalla stalla, sotto consiglio di Vimala, ricontrollai il carico e lo assicurai per bene sul bordo della sella con una corda, non ero molto pratica di nodi, ma strinsi più forte che potevo e fermai tutto con un nodo doppio. Uscite dalla stalla mi tirai le maniche della tunica fino a coprirmi le mani e sistemai le vesti in modo da non far penetrare il freddo. Per tutto il viaggio rimasi vicino al carico, controllando che non si muovesse di un solo centimetro. Era da tempo che non salivo su un bisonte volante, non c’ero salita molte volte, ma ogni volta mi piaceva tantissimo. ”é da molto che fai queste visite ai soldati?”chiesi a Vimala, sicuramente non sarebbe stato un viaggio silenzioso.
    Quando Poppie atterrò eravamo lontane dall’accampamento dei soldati. Ci misi un po’ a sciogliere i nodi che tenevano il carico al sicuro, questo è un bene perché significa che erano fatti a dovere! Cominciai a scaricare le ceste, ne presi una e ci misi sopra le coperte. Aspettai che Vimala sistemasse Poppie e presi in braccio la cesta facendo qualche passo avanti “abbiamo tutto?” le chiesi prima di incamminarci all’accampamento dei soldati
     
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    anno 2, mese 1, giorno 1, POST 18pomeriggio

    [(violet) EXP devo verificare +1.770 (15r50x2)]
    [DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
    [EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]

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    Def D. 1100
    Vel 300
    EV 600




    "Non mi ero persa, avevo trovato destinazioni alternative"



    ”é da molto che fai queste visite ai soldati?” chiese Huriya. "Insomma..." rispose Vimala "è che non è da tanto che sono tornata al tempio... dopo che ho preso i miei tatuaggi ho deciso di andarmene. Le maestre ti lasciano, se vuoi... insistono un po' perché rimani, ma, insomma... è una tua scelta e la rispettano. Allora ho girato un po' il Regno della Terra, poi volevo visitare la Nazione del Fuoco e le Tribù. Ma mentre ero nel Regno ho conosciuto una ragazza della Tribù del Sud che era in viaggio per andare a conoscere alcuni lontani parenti che aveva nel Regno e però doveva tornare a casa, così io e Poppie l'abbiamo accompagnata. Ci ha presentato la sua famiglia, i suoi amici, tutto il resto del villaggio... e era gente simpatica. Mi piaceva un sacco stare lì, così ci siamo fermate... boh? Qualche anno, penso. Poi ero appena tornata qui al tempio che è arrivato il Signore del Fuoco e ce ne siamo andate di nuovo. Non l'ho visto il Signore del Fuoco, comunque. Di fuoco ce n'era tanto... dappertutto... ho provato a tornare, ma..." iniziò, chiudendosi qualche istante in un insolito mutismo. "Ecco, è lì che dobbiamo andare!" esclamò, scorgendo una sporgenza tra la nebbia. Fece scendere Poppie, poi balzò a terra e come se niente fosse successo riprese "a dire la verità forse tutta questa roba nemmeno serve, la maestra Nabah ha deciso di fare uno strappo alle regole del tempio per questa volta. Sai... in fondo sono contenta di non essere una dominatrice tanto esperta, io la tempesta che sta per arrivare la sento appena, immaginati un dominatore bravo! Dev'essere una cosa terribile. A me mette un po' paura già così. Però forse un dominatore esperto non ha paura delle tempeste. Non lo so. Magari se so controllare anche un tornado non mi viene paura a vederne uno..." disse, barcollando sotto al peso delle ceste. Nell'accampamento sembrava esserci calma... almeno per quel poco che si poteva scorgere tra la nebbia. "Chi va là?" tuonò una voce alle loro spalle. Vimala si sorprendeva sempre per l'abilità di quei soldati di sbucare sempre fuori dai posti più impensabili: alzò le mani, voltandosi lentamente "sono io, vi ho portato delle coperte e qualcosa da mangiare... oggi però sono in missione ufficiale per conto della maestra Nabah. Se non lo disturbo dovrei parlare con il capitano, altrimenti possiamo aspettare, tanto siamo in due e possiamo giocare a qualcosa nel frattempo..." iniziò. "Chi è?" chiese una voce dalla nebbia "E' Mala, dice che deve scambiare due parole con il capitano" rispose il soldato "non so se c'è tempo, tra quattro o cinque ore si cena" rispose scherzosamente il secondo soldato, comparendo all'improvviso dalla nebbia "porta pure le ceste al campo" disse, in direzione della nomade... poi si accorse che la ragazza aveva compagnia "lei chi è?" chiese, indicando Huriya.
     
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  5. yana96
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    anno 2 MESE 1, GIORNO 1, POST 18, pomeriggio

    Huriya) EXP 770 (12r20)][DENARO: 100 mo NdA + ABBIGLIAMENTO:tunica da novizia gialla in lana fermata in vita da una fascia arancione, mantellina arancione di lana ed al collo porta un ciondolo di legno bianco con un topazio incastonato, ai piedi calza un paio di scarpe basse nere][EV: 500, ABILITA':]


    Stavo per riprendere le ceste che avevo appoggiato, quando sentii “lei chi è?" non si distingueva bene la figura del soldato che pronunciò quelle parole, nascosto nella nebbia. Non avevo mai avuto tanta paura come ne ho avuto in quel momento, “Mi chiamo Huriya”feci un attimo di pausa per organizzare il discorso “sono tornata da poco al tempio e Vimala mi sta facendo da guida e mi rinfresca la memoria riguardo alle regole del tempio e alle sue usanze. Questa mattina mi ha proposto di venire qua con lei, ed io ho accettato, così le do una mano” dissi quelle parole con non poca agitazione. Se mi fossi lasciata scappare qualsiasi cosa riguardante il periodo precedente al mio arrivo al tempio sarebbero stati guai per tutte le monache.
    Adesso eravamo alleati dei soldati, ma ero in ogni modo molto a disagio trovandomi nelle vicinanze di un soldato e di parlarci, per giunta. Magari mi avrebbero trattato diversamente perché non avevo ancora i tatuaggi, Vimala mi aveva detto che secondo lei a volte la guardavano in modo strano per via dei tatuaggi, forse a me non sarebbe successo, almeno per il momento. Speravo che il soldato non facesse altre domande, mettendomi in difficoltà e che ci lasciasse andare al campo, in quel momento volevo solo uscire da quella situazione.

    Edited by yana96 - 21/8/2012, 17:30
     
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    CODICE
    <hr color=arancio

    sostituisci questa parte con:
    CODICE
    <hr color="orange">


    anno 2, mese 1, giorno 1, POST 19pomeriggio

    [(violet) EXP devo verificare +1.820 (15r50)]
    [DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
    [EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]

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    "Non mi ero persa, avevo trovato destinazioni alternative"



    "E' amica mia" spiegò Vimala, fece per raccontargli tutta la storia, ma all'improvviso si ricordò del monito della maestra Nabah... se gli avesse detto la verità non sapeva esattamente cosa le avrebbe fatto, ma era certa che non sarebbe stato niente di piacevole "è che... ehm... ha vissuto lontano dal tempio per tanto, adesso però ha deciso di tornare perché così può imparare il dominio dell'aria bene per avere i tatuaggi, così la porto in giro che vede un po' com'è il tempio. Cambiato, nel senso. Io mi ricordo quando ero piccola... sai gli alberi da frutta che abbiamo nell'orto? Una volta erano talmente piccoli che non ti ci potevi nemmeno arrampicare sopra, adesso sono diventati enormi. A dire il vero a me sembrano grandi uguali, ma forse perché ero piccola una volta mi sembravano più grandi anche se non ci potevo salire... perché adesso sono chiaramente più grandi..." iniziò Vimala, ma non arrivò nemmeno a metà del suo discorso che il soldato aveva alzato gli occhi al cielo e se n'era tornato di guardia. La ragazza issò nuovamente le sua ceste, avviandosi nella nebbia verso il punto in cui sapeva si trovava il campo della Nazione del Fuoco "vedi cosa intendo? Fanno sempre così. Spariscono che nemmeno te ne accorgi. Magari sono un po' timidi, ma per me è che hanno paura dei tatuaggi. Sai, quando sono andata al Polo Sud all'inizio anche a me facevano un po' paura le persone lì... quando vanno in giro vestiti di animali morti... e poi alcuni si fanno le collane con i denti" spiegò. Aveva vissuto con loro per tanto tempo... ma quelle cose non era mai riuscita a superarle: le facevano ancora impressione come la prima volta che le aveva viste. Alcuni soldati si stavano scaldando attorno ad un fuoco e la nomade li raggiunse: "ciao!" esclamò con un sorriso "vi abbiamo portato un po' di coperte che fa freddo e poi qualcosa da mangiare, ne volete?" chiese, offrendo loro una torta ricoperta da un morbido strato di panna di un color arancio acceso.

    da regolamento i personaggi che parlano in grigio sono PNG, questo significa che puoi muoverli anche tu. Quindi... quando stai ruolando con qualcuno e vuoi dirgli che può muovere un personaggio che hai appena inventato basta che lo fai parlare in grigio.
     
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  7. yana96
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    anno 2 MESE 1, GIORNO 1, POST 19, pomeriggio

    Huriya) EXP 790 (22r50)][DENARO: 100 mo NdA + ABBIGLIAMENTO:tunica da novizia gialla in lana fermata in vita da una fascia arancione, mantellina arancione di lana ed al collo porta un ciondolo di legno bianco con un topazio incastonato, ai piedi calza un paio di scarpe basse nere][EV: 500, ABILITA':]



    Mi venne il cuore in gola quando Vimala cominciò a parlare, non che dubitassi di lei, ma avevo paura che con la parlantina che aveva le scappasse qualcosa che avrebbe potuto metterci nei guai. Non appena il soldato sparì nella nebbia tirai un sospiro di sollievo, presi le ceste che avevo appoggiato a terra e segui Vimala verso l’accampamento dei soldati. Ero molto impacciata, non sapevo come comportarmi in quella situazione a me nuova, così sistemai le ceste nelle vicinanze del focolare con i soldati, presi le coperte e, non appena ci fu un attimo di silenzio, chiesi “qualcuno ha bisogno di una coperta?” un soldato che sembrava soffrire il freddo più degli altri mi fece cenno di avvicinarmi, percorsi la breve distanza con lo sguardo basso e gli porsi la coperta, sorridendogli appena: “Grazie”non so bene il motivo per il quale mi provocò dello stupore sentir uscire quella parola dalla bocca di un soldato della nazione del fuoco, alzai lo sguardo e incontrai dei ridenti occhi gialli che sembravano confermare quello che aveva detto pochi secondi prima, gli risposi quasi in un sussurro “di niente”. Mi accertai che nessuno avesse bisogno di nient’altro e mi sedetti insieme a loro nelle vicinanze del fuoco: quasi tutti presero una fetta della torta di Vimala e mangiavano allegramente. Fino a quel momento avevo sempre considerato quelle persone come delle spietate macchine da guerra anziché degli esseri umani, mi rimproverai molte volte per quella stupidaggine che mi ero inculcata nella mente. Anche se erano intorno al fuoco e con delle coperte sulle spalle, i soldati avevano l’aspetto rigido di chi tenta di reprimere un brivido, mi ricordai di un vecchio metodo per non soffrire troppo il freddo che mi avevano insegnato da piccola, presi un po’ di coraggio e dissi “sapete… conosco un modo per sentire meno freddo” ebbi quasi subito l’attenzione di tutti “ è un antico metodo che m’insegnò una vecchia maestra quando ero piccola: bisogna chiudere gli occhi ed immaginare una fiammella che arde vigorosamente di fronte a voi, fatevi trasmettere il suo calore respirando profondamente e sentitela crescere, sempre di più, ad ogni vostro respiro si espande e vi riscalda…” socchiusi leggermene gli occhi e feci un lieve sorriso “con me funziona sempre, dovrebbe farlo anche con voi, e poi siete dominatori del fuoco… sarà sicuramente più facile” i soldati annuivano, sembravano contenti di essere venuti a conoscenza di questa nuova fonte di calore di cui non avevano mai sentito parlare.
     
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    [(violet) EXP devo verificare +1.900 (3r20x2)]
    [DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
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    "Non mi ero persa, avevo trovato destinazioni alternative"



    C'era qualcosa di strano nel modo in cui Huriya girava per il campo, ma Vimala era troppo impegnata a raccontare di quella volta che aveva visto un uovo di drago per potersene rendere conto. Distribuì qualche coperta, e solo allora si rese conto che non solo Huriya non la stava più ascoltando, ma si era fermata con un gruppo di soldati. Inclinò leggermente la testa, osservando il gruppetto con un'espressione interrogativa dipinta sul volto... come aveva fatto a finire laggiù senza che se ne accorgesse? "Ciao Mala" disse una voce alle sue spalle e Vimala si voltò di scatto verso il soldato da cui proveniva "Ciao!" esclamò con un sorriso entusiasta, mentre l'altro distoglieva rapidamente lo sguardo. Vimala lo prese per un segno che era ora di continuare la coversazione e proseguì "oggi sono in missione ufficiale. Devo andare dal vostro comandante. Dici che posso parlargli subito? Devo farmi annunciare? Mesi fa sono stata nella Nazione del Fuoco e ho conosciuto un soldato che mi ha detto che per parlare con i soldati quelli alti in grado bisogna essere mandati da qualcuno importante. A me mi manda la maestra Nabah, vale lo stesso? In teoria sì, perché adesso questa è la Nazione del Fuoco, vero?". Il soldato provò a risponderle qualcosa, ma Vimala proseguì "non è che mi fai vedere quale è la tenda del vostro signor capitano general-comandante? Anche se al momento mi sa che non si vede molto in ogni caso" disse, zittendosi un istante.
     
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  9. yana96
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    Huriya) EXP 840 (13r20)][DENARO: 100 mo NdA + ABBIGLIAMENTO:tunica da novizia gialla in lana fermata in vita da una fascia arancione, mantellina arancione di lana ed al collo porta un ciondolo di legno bianco con un topazio incastonato, ai piedi calza un paio di scarpe basse nere][EV: 500, ABILITA':]



    All’inizio ero rimasta un po’ sulle mie, ma i soldati erano molto simpatici che dopo poco mi trovavo a chiacchierare con loro come se fossimo amici di vecchia data. Vidi Vimala che parlava con un soldato, sicuramente gli stava dicendo della visita al comandante, quando sentii “non avevo mai sentito di una cosa del genere, è molto strana…” il soldato mi guardava con curiosità, era evidente che non gli sarebbe passato nemmeno per l’anticamera del cervello di riscaldarsi con una fiamma immaginaria così gli dissi “è normale che ti sembri strana, credo che questo metodo lo usassimo solo io, la mia maestra e qualche allieva, perché era una cosa a cui aveva pensato lei, essendo molto freddolosa… ma in ogni caso basta farci l’abitudine ed essere convinti che può funzionare, vedi… parte tutto da qui” dissi picchiettandomi la fronte. I soldati cominciarono a parlare della vita al campo e di quanto fosse monotona “All’inizio eravamo noi che volevamo attaccare i templi, ora che siamo alleati, invece, nessun altro ha più attaccato” un altro continuò “gia, i giorni sembrano tutti uguali, non succede mai nulla di divertente, per fortuna ogni tanto viene a trovarci Vimala, ci fa compagnia e ci porta queste torte deliziose” il soldato sorrise al pensiero, “Si è molto simpatica” aggiunsi io “pensate che questa mattina mi ha fatto assaggiare una torta viola! Chissa quali altre strane torte è capace di fare” dissi provando ad immaginare tanti tipi di torte dalle forme bizzarre, i soldati risero tanto ed il tempo passo velocemente.
     
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    sai che stai facendo passare i soldati per degli idioti, vero? Sono dominatori esperti, abituati ad ammazzare gente... arriva lì una che racconta di come si può avere meno freddo immaginandosi una candela e tutti lì come se avessero trovato il senso dell'esistenza? Per carità, può anche essere, ma non stai facendo fare una figura molto dignitosa all'esercito della NdF. Basta che tu lo sappia.

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    "Non mi ero persa, avevo trovato destinazioni alternative"



    "Capitano" la corresse il soldato e Vimala annuì vigorosamente, senza prestare la minima attenzione a quanto l'altro stava dicendo. Si avviarono tra la nebbia, camminando tra file di tende finchè ne raggiunsero una più grande, che da come era disposta, in fondo alla strada attorno alla quale erano disposte tutte le altre, aveva un'aria maledettamente importante. Per Vimala, tuttavia, non ci sarebbe stata una grande differenza tra parlare con un sovrano o l'ultimo degli stallieri. La ragione per cui quella tenda aveva tanto attirato la sua attenzione era il rosso acceso della tela che formava un interessante contrasto con la roccia su cui posava, oltre ad essere immediatamente visibile là in mezzo. Fece per entrare, ma il soldato le tagliò la strada con un braccio. "Vuoi farti ammazzare?" chiese, quando lei gli finì addosso. Vimala gli lanciò un'occhiata interrogativa e il ragazzo arrossì, arretrando di un paio di passi "c'è una cosa che devi sapere sul capitano: è uno dei fedelissimi dell'Imperatrice. Non prenderà bene il fatto che ti trovi all'accampamento e è capace di condannarti a morte se entri lì senza essere annunciata. Preparati a rispondere alle sue domande e sii concisa: non ama perdere tempo" disse, avvicinandosi ai due soldati in alta uniforme che montavano la guardia all'ingresso della tenda. Scattò in un saluto militare, poi indicò Vimala "è un'ambasciatrice dei nomadi, ha un messaggio per il Capitano" li informò, mentre Vimala scattava in una pessima imitazione del suo saluto militare. "Non parlare finché lui non ti autorizza" sussurrò il soldato in direzione di Vimala.
     
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  11. yana96
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    non era mia intenzione...forse riesco a rimediare


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    Huriya) EXP 860 (9r20)][DENARO: 100 mo NdA + ABBIGLIAMENTO:tunica da novizia gialla in lana fermata in vita da una fascia arancione, mantellina arancione di lana ed al collo porta un ciondolo di legno bianco con un topazio incastonato, ai piedi calza un paio di scarpe basse nere][EV: 500, ABILITA':]



    Ci fu qualche minuto di silenzio poi i soldati cominciarono a parlare tra loro di quanto gli sarebbe piaciuto avere un po’ d’azione, di ipotetiche battaglie… era chiaro essendo soldati della nazione del fuoco erano abituati a combattere e senza risparmiare nessuno. Questo non era un tema nuovo per me, avendolo vissuto in prima persona, così cercai di isolarmi dal discorso, cominciai a guardarmi intorno: le tende del campo erano disposte in modo molto ordinato, tutte una affianco all’altra formando delle file ed in fondo al campo c’era una tenda molto grande e sembrava che Vimala stesse per entrarci, non c’era molto di interessante nel campo così provai a sentire cosa dicevano i soldati “…e le aeronavi che sparano palle di fuoco, distruggendo qualsiasi cosa su cui impattano” tanti brutti ricordi mi assalirono nel sentire quella frase, tentai di scacciarli dalla mia mente con molta fatica,appoggiai il mento sul palmo della mano e "puntellai" il gomito sulle gambe accavallate provando a non dare peso a ciò che dicevano.
     
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    [(violet) EXP devo verificare +2.160 (30r100x2)]
    [DENARO: 500 mo + ABBIGLIAMENTO: tunica giallo chiaro, lunga fino alle ginocchia e fermata in vita da una fascia arancione. Porta delle calze marroni e delle scarpe di tela gialla. Al collo una collana con il simbolo dei nomadi.]
    [EV: 600, ABILITA' & MOSSE: / ARMATURA: /, ARMI: aliante (off)]

    STATS:
    Atk D. 0
    Def D. 1100
    Vel 300
    EV 600




    "Non mi ero persa, avevo trovato destinazioni alternative"



    vuoi lavorare un po' sulla gestione della trama? Ok... partiamo da questo: https://www.youtube.com/watch?v=0ips21GxS4k...=1&feature=plcp descrive uno degli errori in cui cadete più spesso, la mancanza di coerenza logica. Ogni volta che fai compiere un'azione ad un personaggio devi aver ben chiaro il motivo per cui compie quella determinata azione. Se non trovi un motivo è meglio lasciar perdere. Ora... prendiamo il nostro accampamento di soldati, la prima cosa da fare è chiedersi perché sono lì. Un soldato può essere lì perché obbedisce ciecamente a ogni ordine dell'Imperatrice, un altro perché ha bisogno di denaro ed entrare nell'esercito è la sua unica possibilità di guadagnare qualcosa, un altro potrebbe essersi fatto assegnare a quella missione nella speranza di poter conoscere meglio i nomadi. Le motivazioni di ognuna delle persone che sono attorno ai nostri PG sono diverse, pertanto reagiranno in modo diverso. Dei contadini che non dominano il fuoco potrebbero essere davvero affascinati nello scoprire quello che hai appena raccontato loro, potrebbero prenderlo come un segno degli spiriti, una magia dei nomadi. Un ufficiale pieno di sé, ammesso e non concesso che rimanga ad ascoltarti, non ti mostrerà mai ammirazione, anche se la prova. Potresti provare ad iniziare con questo: chiediti chi sono le persone che hai intorno, sarà più facile muoverle in modo credibile.

    2a cosa: la tua correzione. Gente che fino a poco prima se ne stava ammirata di fronte alla possibilità di scaldarsi immaginando un fuoco inizia a parlare di come è brava a trucidare la gente... perché tu hai deciso che sembravano troppo mollaccioni. NO! La motivazione dei PG deve essere SEMPRE on-game, quindi interna al gioco, non deve venire da chi muove i personaggi. Prova a scrivermi sotto spoiler un motivo per cui potrebbero aver cambiato tanto bruscamente argomento di conversazione.

    Vediamo la differenza con quello che ha fatto Vimala: Vimala non ama la sensazione di sentirsi legata a un luogo, quindi, pur rimanendo al tempio, coglie ogni opportunità per allontanarsi. Per lei l'accampamento della NdF è l'occasione perfetta per visitare una cultura diversa senza venir meno si suoi doveri in qualità di una delle poche monache rimaste al tempio dell'Est. E' gentile di natura, quindi non si limita a visitarli, ma cerca di farli sentire più a loro agio, porta loro le coperte e i dolci che comunque si diverte a cucinare. E' stata avvicinata da uno dei soldati perché lui apprezza particolarmente le sue visite e per questa stessa ragione la aiuta, in modo da stare con lei il più a lungo possibile. Vimala vuole parlare con il comandante perché le è stato chiesto da Nabah di portargli un messaggio. Non c'è una sola azione che non abbia una spiegazione.

    Tu sai perché Huriya si trova lì? Perché nonostante la sua diffidenza si sia seduta da sola, in mezzo ai soldati? Come e perché ha iniziato a parlare con loro? Una volta che conosci le motivazioni che spingono il tuo PG fai in modo che lo guidino nel compiere le azioni che gli sono più naturali. Non devi essere tu a decidere cosa fa, tu decidi la sua personalità quando fai la scheda, poi devi lasciare che la segua.


    Le guardie si scostarono e se non avessero avuto gli elmi a coprire loro il volto Vimala avrebbe potuto scorgere un sogghigno sul loro volto, mentre lasciavano passare il giovane soldato. Vimala fece per seguirlo, ma lui le si parò davanti, impedendole di proseguire "aspetta che ti annunci, prima" spiegò, sparendo all'interno della tenda. Vimala allungò l'orecchio, cercando di capire cosa stava dicendo, ma non colse più di qualche parola sconnessa. Dovette aspettare qualche istante prima che il ragazzo apparisse nuovamente all'ingresso della tenda: "accetta di vederti. Vimala, mi raccomando, riferisci solo le parole della tua monaca anziana" disse, facendole strada. La monaca sorrise, divertita... certo che si facevano tanti problemi quei ragazzi della Nazione del Fuoco! E poi la gente si meravigliava se erano tanto stressati! Una settimana o due al tempio avrebbe fatto bene a tutti loro, ne era più che certa. Seguì il soldato, sparendo all'interno della tenda.
     
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  13. yana96
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    a volte mi succede che mentre sto parlando con qualcuno se ne esca con frasi del tipo "pensa se fosse successo questo..." oppure "ma tu non dovevi fare quella cosa?" mentre si sta parlando di tutt'altro, così ho pensato che potrebbe essere successo anche in questa occasione...
    hai perfettamente ragione a farmi notare queste cose, perchè mi rendo conto che sto andando un pò fuori personaggio. Adesso il difficile sta nel rimediare a questo pastrocchio
     
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    "pensa se fosse successo questo..." oppure "ma tu non dovevi fare quella cosa?" mentre si sta parlando di tutt'altro, così ho pensato che potrebbe essere successo anche in questa occasione...

    verissimo... ma pensaci bene: la prima succede quando ad un evento ne associ un altro, la seconda perché prima avevate parlato di un'altra cosa. Si tratta di ricordare o ricollegarsi a un pensiero/discorso antecedente. Invece passare da un discorso all'altro senza avere alcun collegamento è segno di schizofrenia... ed è comunque possibile che dei soldati che si trovano ad ammazzare innocenti abbiano qualche problema di testa o che ci sia un collegamento poco chiaro, basta specificarlo! Quindi non iniziare a farti venire paranoie e sensi di colpa che non aiutano. Decidi chi sono questi soldati e portiamoli avanti in modo coerente.
     
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  15. yana96
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    ok grazie mille :)


    34yw5xd

    anno 2 MESE 1, GIORNO 1, POST 22, pomeriggio

    Huriya) EXP 880 (14r20x2)][DENARO: 100 mo NdA + ABBIGLIAMENTO:tunica da novizia gialla in lana fermata in vita da una fascia arancione, mantellina arancione di lana ed al collo porta un ciondolo di legno bianco con un topazio incastonato, ai piedi calza un paio di scarpe basse nere][EV: 500, ABILITA':]


    Non appena ci fu qualche secondo di silenzio, dissi quasi soprappensiero “Che strano…” il soldato che era seduto affianco a me chiese voltandosi “cosa?” “Stavo pensando che stiamo parlando, ma non ci siamo nemmeno presentati…” non era da me parlare con persone di cui non sapevo neppure il nome “Io mi chiamo Huriya” cominciai sorridendo, i soldati si lanciarono un’occhiata e poi a turno si presentarono “io sono Renko” disse il soldato che era affianco a me, “Izue” disse una soldatessa seduta alla destra di Renko, il soldato di fronte a me disse con un mezzo sorriso “Io mi chiamo Kerial, piacere” ed infine il soldato che sedeva alla mia sinistra disse “il mio nome è Zato” “siete tutti dei normali soldati?” chiesi io “ Si, nessuno di noi è un ufficiale”disse Kerial “io sono ancora una novizia, invece” dissi sorridendo. Almeno adesso sapevo i loro nomi, altrimenti avrei continuato a parlare con dei perfetti sconosciuti!
    Dopo poco chiesi “ma come si è arrivati a parlare di battaglie?” Izue mi rispose scherzosamente “Adesso va bene che sei una nomade, ma scendi dalle nuvole!” tutti risero, tranne me; non ci trovavo nulla di divertente “Si parlava della noia al campo e poi Renko ha detto che sarebbe stato bello avere qualche battaglia da combattere e abbiamo cominciato ad immaginarne una, non potendola combattere” adesso avevo capito perché quella battaglia immaginaria mi sembrasse qualcosa di gia sentito, forse avevano preso degli avvenimenti di battaglie precedenti e le avevano mescolate.
     
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53 replies since 16/7/2012, 07:59   782 views
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