nomadi in fuga

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  1. Hachiky"myfairytales
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    MESE 2, GIORNO 10, POST 1, pomeriggio

    (#0000FB) EXP 6810 (39r100x2)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: giacchetta a maniche corte marrone e nera, pantaloni marroni al ginocchio, stivaletti marroni ][EV: 800, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante (on)]


    Essere tanto vicina a casa sua e non poterci entrare era per Liang una situazione talmente penosa che più volte era stata tentata di prendere Kombo e tornare a nascondersi nei boschi; a trattenerla era stato il suo buon senso: quelle grotte, con ingressi tanto angusti da passare inosservati anche alle vedette più attente, e ad ogni modo difficilissime da raggiungere erano molto più sicure di qualsiasi selva. Chi mai sarebbe andato a cercare dei Nomadi superstiti così vicino al luogo della loro disfatta? Al contrario, monti e foreste erano un nascondiglio troppo scontato e già da alcuni giorni i soldati della Nazione li stavano setacciando tutti da cima a fondo. Per giunta non era più sola! Le altre due ragazze erano una più stramba dell'altra e la più piccola delle due, più o meno della sua età, sembrava del tutto asociale, ma erano pur sempre delle Nomadi come lei e insieme si sarebbero potute proteggere a vicenda. La ragazzina si grattò la testa come per scacciare tutti gli inutili dubbi che si stava ponendo, ritrovandosi così a toccare i suoi nuovi capelli. Già, i capelli. Fin dal suo primo giorno di latitanza aveva deciso di farseli crescere, anziché di raderli come faceva ormai da anni, per non attirare troppo l'attenzione quando si avvicinava a qualche centro abitato per procurarsi cibo o altro. E quelli, come entusiasti di non essere più falciati senza pietà ogni mattina, erano cresciuti sulla parte anteriore della testa folti e disordinati, e molto rapidamente: ora non poteva dire di avere già i capelli di una ragazzina qualsiasi (per quanto la crescita si fosse rivelata insolitamente rapida), ma certo aiutavano il camuffamento vero e proprio, costituito da abiti del tutto comuni che si era procurata il secondo giorno (anche se il termine più appropriato era probabilmente 'rubato'). Dopo un'ultima occhiata al cratere per essere sicura di non essere seguita, la ragazzina recuperò dalla sporgenza dove l'aveva poggiato il cesto di frutta ed entrò nella caverna dove lei e le altre fuggiasche si erano stabilite. All'interno trovò il bisonte Poppie intento a terminare il suo pasto (Kombo doveva aver già finito il suo da un pezzo e probabilmente stava dormendo sul fondo della caverna) e la ragazza di nome Vimala, in quel momento impegnata a studiare le scottature che probabilmente aveva riportato durante l'attacco al Tempio dell'Est. Liang non sapeva cosa fosse successo ma qualche giorno prima aveva spiato degli arcieri della Nazione e quello che aveva sentito non le era piaciuto per niente. Ora aveva paura di cosa Vimala avrebbe potuto raccontarle, sempre ammesso che se la sentisse di parlarne. Mentre posava il cesto di frutta accanto alle altre provviste la giovane le rivolse la parola. ""Chi ci sta a andare a vedere cosa combinano gli acciarini al piano di sopra?" chiese in tono vagamente impaziente. Liang capì al volo, del resto anche lei ne aveva abbastanza di rimanere ferma a macerarsi nei suoi pensieri cupi: ora che la depressione le era passata era perennemente in pena per i suoi amici. Si girò verso di lei per rispondere, ma in quel momento fece la sua comparsa l'altra ragazza, Désefa. “Le vostre signorie avrebbero per caso della birra nel loro ricovero? No ovviamente… dite che gli quelli ce l’hanno un goccetto a bordo?” Liang inarcò leggermente le sopracciglia: che un nomade, per di più donna, per di più della sua età, mostrasse attaccamento a un alcolico era quantomeno insolito. E pensare che al suo Tempio davano a lei della stramba! Alle sue maestre avrebbe fatto bene conoscere quelle due, forse avrebbero smesso di lamentarsi. Ad ogni buon conto la seconda parte del discorso di Désefa le aveva fatto venire un'idea. "Birra, eh? Sinceramente non mi era venuto proprio in mente di procurarmene e temo che i lemuri non ne abbiano. Ma per quanto riguarda i soldati... sì, loro hanno di sicuro tutti gli alcolici che vuoi. Io e Vimala stavamo giusto andando a dare un'occhiata su, se non ci faremo notare potrai prendere un po' di birra." Prese dalla parete dove l'aveva appoggiato il suo aliante e spinse da parte Désefa per dare un'occhiata fuori. "Ora non passa nessuno, se vogliamo lanciarci è il momento giusto. Potremmo volare rasenti alla parete del canyon dal lato in ombra, oggi l'hanno già perlustrato, non penso che torneranno ancora."

    Edited by Hachiky"myfairytales - 23/5/2011, 17:04
     
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