nomadi in fuga

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  1. Hachiky"myfairytales
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    MESE 2, GIORNO 10, POST 3, pomeriggio

    (#0000FB) EXP 7570 (34r100x2)][DENARO: 300m ABBIGLIAMENTO: giacchetta a maniche corte marrone e nera, pantaloni marroni al ginocchio, stivaletti marroni ][EV: 800, ABILITA': vento di saggezza ARMATURA: //, ARMI: aliante (on)]


    Liang inclinò istintivamente la testa di lato, come per studiare meglio Dèsefa: forse non era poi così male; di sicuro quella spontaneità era una bella cosa, in altri ambienti sarebbe stata un modo come un altro di cacciarsi in grossi guai ma a lei piaceva molto. "Tranquilla, non abbiamo mai avuto intenzione di rasarti la testa a tradimento, non vedo perché dovremmo!" la rassicurò ridendo. "Da quale tempio vieni? Non ti ho mai vista qui e a quanto pare neppure Vimala ti conosceva." Ad un certo punto si girò di scatto: le era sembrato di sentire un rumore. Rimase in ascolto e ben presto quella sensazione si concretizzò: si trattava di una specie di rombo basso e cupo, ma più che un rumore vero e proprio era una specie di vibrazione, che piano piano andava trasmettendosi alle pareti. Corse verso l'apertura della parete e si sporse appena al di là. Si ritrasse immediatamente, sperando con tutta sé stessa di non essere stata notata. Ma no, a quella distanza era impossibile. "Un'aereonave." spiegò alle altre due. "Sarà meglio darci una mossa. Per i prossimi due livelli dovremmo stare tranquille, è improbabile che troveremo qualcuno, ma dal terzo livello in poi cerchiamo di mantenere il più assoluto silenzio." Poi si avviò verso la scaletta laterale. La esaminò con occhio critico: era sicura che in origine non fosse così malconcia, né così storta. Aggrottò la fronte: cosa significava? Era una conseguenza del colpo che aveva fatto crollare la parete? O lì c'era già stato qualcuno? "Basta, se mi fermo ogni due secondi a controllare tutto non ci muoveremo più." Lentamente e attentamente poggiò il piede destro sul primo gradino, che scricchiolò appena. Sembrava che reggesse ancora il suo peso, forse il danno non era ingente come sembrava, ma era meglio non rischiare. Arretrò appena e spiccò un lungo salto, atterrando lievemente in cima alla rampa. Fece cenno alle ragazze di fare lo stesso, poi avanzò versò il piano superiore. Quel livello, lo sapeva, era più basso del consueto, essendo solo un corridoio di passaggio, ma le sembrò che il soffitto fosse ancora più vicino al suolo di quanto ricordasse. Capì subito perché: la struttura portante doveva essere stata colpita e di conseguenza era collassata verso il basso, frenata a malapena dai rinforzi. Anche lì non c'era traccia di vita, niente che facesse pensare a un'intrusione esterna. Guardò triste un affresco parietale, un tempo raffigurante dei bisonti volanti, che si sfarinava pezzo dopo pezzo sul pavimento. Sembrava di stare in un posto abbandonato da anni eppure fino a pochi giorni prima era stato pieno di vita; era stato tutto così improvviso... Liang continuò a camminare, sempre col passo leggero e silenzioso che la caratterizzava, e giunta alla scala successiva la superò con un balzo come la precedente. Stava per entrare nella sala successiva (un deposito se non ricordava male) ma si bloccò imrovvisamente, una sensazione di gelo assoluto lungo la schiena: dall'altra parte giungevano, basse a causa della distanza e dello spessore dei muri, ma perfettamente udibili, delle voci. "Questo posto è troppo umido per tenere la gelatina esplosiva, te lo dico io!" "Se le monache tenevano qui le loro cose non vedo perché non possiamo farlo noi!" Tremando, il cuore in gola, arretrò rapidamente e si tuffò ai piedi delle scale per raggiungere le compagne. Le ci volle molto impegno per non cominciare a balbettare. "Soldati... ci sono dei soldati là dentro!" sussurrò concitata. "Calma, mantieni un contegno. Sei venuta qui, sapevi che potevano esserci dei soldati. Anzi, sarebbe stato strano non trovarne." "Cosa facciamo ora? Non mi sembra il caso di uscire dall'edificio, ci sono delle aereonavi di pattuglia." stavolta la voce le uscì quasi normale, sebbene un po' più roca del solito. "Comincio a fare progressi, finalmente. Brava Liang, sei appena stata promossa da coniglio a leprotto."
     
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40 replies since 19/5/2011, 18:08   650 views
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