Rotta verso il Tempio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Silian
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mese 10, giorno 7, post 6, notte fonda.

    [EXP: 21.040 exp (30r100x2) Elanor (#3A0057)] [DENARO: 510 NdF; DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: uniforme completa Guardie Reali ] [EV: 900 PV, ABILITA': chi blocking ARMATURA: // ARMI: arco lungo/stiletti (8)]

    Era un bel pezzo che se ne stava sdraiata, senza muoversi di un millimetro, tanto che sembrava davvero addormentata. Non si distingueva il movimento del suo respiro, la semioscurità che invadeva la stanza rendeva difficile distinguere i movimenti più lievi. Elanor spalancò di colpo la bocca in uno sbadiglio…poi si coprì immediatamente con la mano e chiuse di scatto la mandibola. Due minuscole lacrime le scesero lungo gli zigomi. Era terribilmente fastidioso quando ti si incastravano gli sbadigli nella gola, in quella maniera, ma non voleva farsi vedere mentre abbassava la guardia. Moriva di sonno…e l’illuminazione non faceva che peggiorare le cose! Le si chiudevano gli occhi da soli, e quando li riapriva ci vedeva praticamente doppio: non le capitava da quando seguiva le lezioni di storia nazionale a scuola. Nessuno sembrava intenzionato a fare nulla: le ancelle se ne stavano ferme e zitte, il medico non sembrava avere abbastanza coraggio da prendere qualche decisione e non si capiva cosa passasse per la testa ad Iris. La guardia si poggiò stancamente con la schiena contro una delle pareti di metallo, ben attenta a non fare troppo rumore colpendo la superficie cava. Fu anche questo uno sforzo quasi eccessivo…quando si fu sistemata aveva ancora più sonno di prima.

    Stava quasi per cedere quando una vocetta esitante si rivolse a lei: era il medico. Lo fissò con aria resa torva dal sonno, ma il suo viso restava in ombra, il poveretto poteva solo intuire cosa avesse stampato in faccia. Si avvicinò di nuovo alla sua sovrana, voleva controllare chissà cosa…uffa…Elanor scosse la testa per liberarsi da quella cappa che la annebbiava e mosse un paio di passi per la stanza, avvicinandosi al dottore ed alla sua paziente, la quale continuava a non dare segno di essere sveglia. Beh, se si era addormentata era una gran cosa, ma se poco poco veniva svegliata sul più bello…insomma, non sarebbe stata esattamente entusiasta. Un momento, non dormiva ancora…il medico continuava a volersi scusare e giustificare le sue azioni, peccato che non le importava un fico secco dei suoi balbettamenti. Sospirò ed attese che le bende fossero rimosse dalle ancelle. Non che fosse suo interesse morboso sbirciare, ma quella schiena era davvero un brutto spettacolo. Abbassò subito lo sguardo, evitando di soffermarsi sulle macchie violacee e le ferite semi cicatrizzate che correvano sulla pelle diafana della ragazzina. Poco dopo l’ometto cadde sul sedere con un tonfo sordo. La visita era finita. Era ora…aprì la porta al dottore, permettendogli di uscire, una volta che si fosse ricomposto. Lui sgattaiolò frettolosamente fuori, inciampando sulla sua stessa veste e lanciando occhiate di sbieco al soldato che gli aveva aperto la porta. Capo, è solo un’impressione, non sono così terribile come pensi tu…però mi fa comodo che tu mi ritenga un mastino ringhioso, in fondo. Buona notte…e con un inchino salutò il Signore del Fuoco, ritirandosi senza rumore fuori dalla porta.

    Non ne poteva davvero più...coprì strascicando i piedi i pochi metri che la separavano dalla sua cabina e si trovò sulla branda senza neanche ricordarsi di come avesse fatto ad arrivarci. Si sarebbe anche addormentata così, ma in un ultimo barlume di coscienza si tolse almeno la parte superiore dell'uniforme e la cintura, insieme agli stivali, e lanciò l'elmo a terra...o si sarebbe svegliata totalmente indolenzita. Il copricapo lanciò dei rintocchi cuoi rotolando sul pavimento, ma lei già non ci sentiva più...
     
    Top
    .
72 replies since 28/8/2011, 14:23   705 views
  Share  
.